Onorevoli Colleghi! - Nelle precedenti legislature il Parlamento ha approvato, a larghissima maggioranza, l'istituzione di Commissioni parlamentari di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse. La gravità dei fenomeni di smaltimento illegale dei rifiuti e il ruolo assai significativo svolto in questo campo dalla criminalità organizzata (già da tempo evidenziato dall'ampia documentazione prodotta da vari organismi istituzionali, come la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari, gli uffici giudiziari e le associazioni ambientaliste, in particolare Legambiente) non potevano non essere oggetto di particolare attenzione e analisi da parte del Parlamento.
      Nel corso della XIV legislatura la Commissione parlamentare di inchiesta istituita dalla legge n. 399 del 2001 ha potuto verificare uno scenario ancora più grave e preoccupante di quello inizialmente ipotizzato. I sopralluoghi svolti, in particolare nelle regioni meridionali, hanno evidenziato un'estesa illegalità, caratterizzata in alcuni ambiti territoriali da situazioni di vera e propria emergenza.
      Le audizioni svolte hanno consentito di acquisire, soprattutto dagli uffici giudiziari maggiormente impegnati nelle indagini sui traffici illegali delle cosiddette «ecomafie», ulteriori e preoccupanti riscontri circa la penetrazione della criminalità organizzata nelle attività di raccolta e di smaltimento dei rifiuti di ogni tipologia.
      La Commissione parlamentare di inchiesta di cui si propone l'istituzione potrà dunque proseguire proficuamente il lavoro svolto nella scorsa legislatura, al fine di svelare gli intrecci e le coperture, anche di

 

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carattere politico, che hanno consentito l'espandersi e l'arricchirsi di quella che è stata chiamata la «Rifiuti Spa».
      Per questi motivi si ritiene opportuno riproporre anche nella XV legislatura la istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.
      In particolare l'articolo 1 istituisce la Commissione parlamentare di inchiesta e ne definisce l'oggetto di intervento.
      L'articolo 2 ne determina la composizione.
      L'articolo 3 disciplina le testimonianze.
      L'articolo 4 determina le modalità di richiesta di atti e documenti.
      L'articolo 5 disciplina l'obbligo del segreto.
      L'articolo 6 prevede la possibilità per la Commissione di organizzare i propri lavori sulla base di un regolamento interno approvato dalla Commissione stessa.
 

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